Assegno Sociale
Servizio per richiedere l'assegno sociale
A chi è rivolto
Il servizio “assegno sociale” è rivolto:
- ai cittadini italiani;
- ai cittadini comunitari iscritti all'Anagrafe del comune di residenza;
- ai cittadini extracomunitari familiari di cittadino comunitario;
- ai cittadini extracomunitario titolari di permesso di soggiorno UE per soggiornanti di lungo periodo e ai cittadini stranieri o apolidi titolari dello status di rifugiuato politico o di protezione sussidiaria.
I beneficiari devono percepire un reddito al di sotto delle soglie stabilite annualmente dalla legge.
Descrizione
L'Assegno sociale è una prestazione economica erogata a domanda. È rivolta alle persone in condizioni economiche disagiate e con redditi inferiori alle soglie previste annualmente dalla legge. L'Assegno sociale ha sostituito la pensione sociale dal 1° gennaio 1996. L'assegno sociale spetta ai cittadini con almeno 67 anni e un limite di reddito pari a 6.542,51 euro annui. Il limite passa si alza a 13.085,02 euro annui se il soggetto è coniugato.
Come fare
Per richiedere il servizio il cittadino deve presentarsi all'ufficio comunale che provvederà a compilare e inviare la richiesta all'INPS.
Cosa serve
Per ottenere l'Assegno, tutti i cittadini italiani e stranieri devono soddisfare i seguenti requisiti:
- 67 anni di età (dal 1° gennaio 2019);
- stato di bisogno economico;
- cittadinanza italiana e situazioni equiparate;
- residenza effettiva in Italia;
- requisito dei dieci anni di soggiorno legale e continuativo in Italia (dal 1° gennaio 2009).
Cosa si ottiene
Qualora l'istanza venga accolta il cittadino otterrà l'erogazione dell'assegno sociale.
Tempi e scadenze
Il termine per la definizione del provvedimento è stato fissato in 45 giorni dal Regolamento per la definizione dei termini di conclusione dei procedimenti amministrativi adottato dall’INPS ai sensi dell’articolo 2, legge 241/1990.
Quanto costa
Il servizio “assegno sociale” non prevede costi.
Accedi al servizio
Prenotando un appuntamento con l'ufficio comunale per la richiesta.
Prenota un appuntamento e presentati presso gli uffici.
Condizioni di servizio
Il diritto alla prestazione è accertato in base al reddito personale per i cittadini non coniugati e in base al cumulo del reddito del coniuge per i cittadini coniugati.
Per l'attribuzione si considerano i seguenti redditi del coniuge e del richiedente:
- i redditi assoggettabili all'IRPEF, al netto dell'imposizione fiscale e contributiva;
- i redditi esenti da imposta;
- i redditi soggetti a ritenuta alla fonte a titolo d'imposta (vincite derivanti dalla sorte, da giochi di abilità, da concorsi a premi, corrisposte dallo Stato, da persone giuridiche pubbliche e private);
- i redditi soggetti a imposta sostitutiva come interessi postali e bancari, interessi dei CCT e di ogni altro titolo di stato, interessi, premi e altri frutti delle obbligazioni e titoli similari, emessi da banche e Società per Azioni, ecc.;
- i redditi di terreni e fabbricati;
- le pensioni di guerra;
- le rendite vitalizie erogate dall'INAIL;
- le pensioni dirette erogate da Stati esteri;
- le pensioni e gli assegni erogati agli invalidi civili, ai ciechi civili e ai sordi;
- gli assegni alimentari corrisposti a norma del Codice civile.
Ai fini dell'attribuzione non si computano:
- i trattamenti di fine rapporto e le anticipazioni sui trattamenti stessi;
- il reddito della casa di abitazione;
- le competenze arretrate soggette a tassazione separata;
- le prestazioni assistenziali erogate dallo Stato o altri enti pubblici e le prestazioni assistenziali estere;
- l'assegno vitalizio erogato agli ex combattenti della guerra 1915-1918.
Contatti
Ultimo aggiornamento: 19-04-2024